"Subito dopo la prima salita, sempre sulla sinistra si incontra la villa di Poggimele, di proprietà della famiglia Montepagani."

"Proseguendo sulla Senese Romana (via di Val d’Elsa) da ponte a Elsa verso Castelfiorentino a sinistra uscendo da Brusciana, ne pressi di una curva della strada, si imbocca la via di Poggimele, in direzione Montepaldi. Subito dopo la prima salita, sempre sulla sinistra si incontra la villa di Poggimele, di proprietà della famiglia Montepagani."

Non abbiamo trovato notizie sicure intorno alle origini dell’edificio, probabilmente sorge sul luogo di un piccolissimo villaggio di contadini documentato del XVI secolo dell’Archivio di Stato di Firenze.

Nel ‘500 le case di Poggimele nel popolo di San Bartolomeo a Brusciana, risultavano di proprietà di un certo Matteo Varchi e Galeotto Compagni. In seguito passarono ai Bini, facoltosa famiglia empolese proprietaria tra l’altro della villa del Terraio, a cui si deve attribuire, con molte probabilità, il nucleo originale della villa non precisamente databile.

Nel secolo scorso la proprietà passò ai Montepagani che nel 1875 ampliarono la villa e vi affiancarono una deliziosa cappella la cui facciata ricalca modelli settecenteschi, soprattutto nella mostra della finestra.
Purtroppo il fabbricato principale, che nel corso degli anni ha riportato numerose modifiche, giunse alle soglie del nuovo secolo in condizioni fatiscenti e per questo motivo, nel 1927, si rese necessario un radicale restauro cui si devono le forme attuali. Durante la seconda guerra mondiale, la villa di Poggimele fu occupata prima dalle truppe tedesche e poco dopo, nell’agosto del 1944, vi si insediò il Quartier Generale delle Truppe alleate al comando del Generale Mikkelsen.

L’edificio ripropone i caratteri della villa “borghese” dell’ottocento con frequenti prestiti dall’aulica architettura rinascimentale, leggibile nelle bozze riquadrate degli angoli e nelle cornici delle due porte finestre, ai lati della facciata, sormontate da un timpano classicheggiante. Il blocco compatto della casa risulta in parte alleggerito dal portico del fronte principale, con il bel motivo dei tre archi poggianti su pilastri. Interessanti anche le piccole finestre ovali allineate con quelle sottostanti. Tutt’intorno si estende un meraviglioso giardino, degna cornice alla villa e alla cappellina di San Giuseppe, che segue il declino naturale del poggio dal quale tra l’altro, si gode uno stupendo panorama della Valdelsa che nei giorni in cui il cielo è più limpido offre la vista anche di San Gimignano e delle sue torri.